Materiale in ingresso: duro o morbido, fragile, fibroso, asciutto o bagnato
Dimensioni materiale in ingresso: < 5-10 mm
Dimensione finale del materiale: < 1 µm
I mulini planetari a sfere TENCAN della serie XQM sono strumenti da banco dotati di quattro stazioni di macinazione, utilizzabili anche a coppia; trovano impiego quando sia necessario raggiungere granulometrie di macinazioni del campione molto fini.
Alte prestazioni in termini di dimensioni e velocità si ottengono grazie alle elevatissime forze centrifughe, senza peraltro perdere in delicatezza, prevenendo quindi danni ai materiali e al dispositivo stesso. Consentono di trattare tanto campioni secchi che umidi, anche di particolare durezza o il trattamento di campioni particolarmente difficili come le leghe metalliche.
Questa serie di mulini è progettata per consentire di programmare sequenze diversificate di direzione e durata della rotazione (senso orario e antiorario)
Per il modello più piccolo, Tencan XQM-0.4 (Mini Vertical Planetary Ball Mill), la capacità massima è di 4 coppette (giare) da 100 ml.
Per il modello intermedio Tencan XQM-1 è di 4x250 ml, mentre per il Tencan XQM-2 la capacità è di 4x500 ml per un totale di 2 litri di campione.
La scocca dei mulini planetari verticali a sfere Tencan è realizzata con una spessa lastra di acciaio saldato che conferisce un'elevata resistenza meccanica, agli urti e alle deformazioni, senza trascurarne una gradevole estetica.
Le parti meccaniche sono rigorosamente realizzate con finiture di elevata precisione a controllo numerico, mentre i materiali sono sottoposti a processi di trattamento termico
Nei mulini Tencan XQM le coppe di macinazione ruotano lungo la loro ascissa e, nella direzione opposta, attorno all’asse principale della ruota del mulino.
La forza centrifuga prodotta induce il moto delle sfere di macinazione conferendo un’elevata energia di macinazione. La forza centrifuga esercitata sulle pareti della coppa (giara) di macinazione trascina le sfere nella stessa direzione di rotazione della giara stessa. A causa della diversa velocità tra le giare e le sfere, viene generata una significativa frizione sul campione determinandone la frantumazione.
All’aumentare della velocità, le sfere vengono allontanate e disperse sulle pareti della camera per effetto delle forze di Coriolis. Durante questo tragitto le sfere collidono sia con il campione che con le pareti provocando il rilascio di una notevole quantità di energia; la combinazione delle forze di attrito e di impatto è all’origine dell’elevato grado di frammentazione e riduzione di granulometria ottenibile mediante mulino planetario.
materiale biologico (vegetali, capelli e materiali cheratinici, semi, ossa, tabacco…), materiali da costruzione (clinker di cemento, calcestruzzo, rivestimenti e vernice…) prodotti chimici, metalli, prodotti industriali (catalizzatori, fibra di carbonio, prodotti in fibra, bentonite/bentonite) combustibili solidi (carbone di legna, coke, carbone), minerali, calcare, gesso, quarzo, caolino, ossido di metallo, minerale di ferro, pietre semipreziose, ceramica, polimeri, compost, carta, cellulosa, vetro, rifiuti elettronici, pigmenti ecc.
• Acciaio Inox 316
• Polietilene HD
• Polipropilene
• Poliuretano
• Teflon
• Nylon
• Allumina
• Agata
• Zirconio
• Carburo di Tungsteno
Dimensione materiale in ingresso <10 mm (materiali teneri o fragili)
Dimensione materiale in ingresso <5 mm (materiali duri)
Granulometria finale < 0.1 µm
Velocità di rotazione: 70-670 rpm
Velocità di rivoluzione: 35-335 rpm
Potenza assorbita 750 W (250 W per l'XQM-0.4)
Alimentazione elettrica 220V,50/60 Hz
Dimensioni strumenti (W*D*H) 530*300*340 mm - 750*470*564 mm
Peso 65-80-110 kg
TreVenLab di Ferruccio Sembiante
Via Pietro Liberi 19c 35132 Padova (PD)
P.IVA 04556670281
tel. 049-8643590 338-6847468
Fax 049-7294795
e-mail: info@trevenlab.it
GDPR reg. (UE) n. 2016/679